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PROVENIENZA
Il dipinto si trovava in origine a Treviso, nella Chiesa di San Teonisto, dipendente dal monastero di Santa Maria di Mogliano Veneto.

Il monastero di Santa Maria di Mogliano Veneto aveva anticamente molti possedimenti. In un documento sottoscritto dal vescovo di Treviso nel 28 febbraio 997 c'è scritto infatti che i territori del monastero comprendevano:
-  la chiesa di Mogliano con la sua intera zona;
-  la corte di Cavergnagno (oggi Campalto);
-  la terra di Agugnano, la cappella situata sulla via Sarmazia (Levada di Trebaseleghe);
-  la villa di Cavasagra;
-  tutto il terreno incolto tra il Dese e Gaio; 
-  due mulini, uno presso Mirano e un altro presso Musestre.
Il monastero aveva inoltre diritto a riscuotere le decime sul fiume Bottenigo.
Le proprietà appartenenti al monastero erano destinate a crescere ancora: infatti nel 1043 il monastero ricevette da Ariberto da Pagnano le terre di Penzan di Campagna e la chiesa di San Donato di Gardignano e San Teonisto a Campocroce con in più dodici campi, anche se di queste donazioni non sappiamo chi le ha donate ma, se leggiamo i documenti posteriori, là troveremo una conferma. Il vescovo Olderigo donò ai benedettini di Mogliano tre chiese di Treviso: San Giovanni Evangelista, S.Teonisto, Santo Stefano, e dopo aggiunse una fattoria ed un mulino per macinare. Nel 1074 il monastero fu abitato dalle benedettine e continuò a ricevere nuove donazioni. Nel 1074 l'abbadessa ricevette dal vescovo di Treviso, due masi di spettanza vescovile siti in Campocroce, successivamente le proprietà del monastero si ingrandirono con altre piccole donazioni e costruzioni che le abbadesse fecero a loro spese. 
Attorno al 1420 le suore si trasferirono a Treviso e scelsero proprio San Teonisto come sede a cui vennero affidate tutte le proprietà compreso il monastero di Mogliano. 
Con le soppressioni napoleoniche nel 1810 questi beni ecclesiastici vennero incamerati dallo stato.