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Autore:
Bartolomeo Scaligero
Titolo: Il trionfo di San Benedetto
Datazione: prima metà del Seicento
Tecnica: olio su tela
Dimensioni: 7.00 x 6.00
Luogo di provenienza: Chiesa di San
Teonisto di Treviso
Luogo di conservazione attuale:
Museo Bailo di Treviso |
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DESCRIZIONE |
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Questo
dipinto proviene dalla Chiesa del
Monastero benedettino di San
Teonisto, in Treviso. Anticamente
in questo monastero vi soggiornavano le
monache provenienti dal Monastero di Santa
Maria di Mogliano.
Il quadro, dipinto a olio su tela, è di
dimensioni imponenti: lungo sette metri e
alto sei.
È stato dipinto nel 1600 e rappresenta
San Benedetto al centro dei suoi seguaci.
San Benedetto sta donando loro la sua
regola che si basava sul pregare, lavorare
e lasciare ogni bene materiale. Sulla
destra c'è un gruppo di suore nobili
incoronate. Hanno vestiti blu, rossi e
verdi, molto lunghi e ingombranti. Hanno
sottovesti bianche o ricamate.
Al centro, ai piedi dei cinque scalini,
c'è un re con funzione simbolica, in
quanto ricorda i regnanti che si sono
convertiti divenendo monaci benedettini.
La figura dipinta ha un mantello e un
vestito rosso decorato in oro.
San Benedetto ha un saio nero e sta
donando la sua regola ad un altro monaco
camaldolese. Questo ha un saio bianco ed
è inginocchiato sulle scale.
Dietro a loro ci sono dei monaci in bianco
o in nero assieme a due dogi di Venezia.
Un baldacchino rosso bordeaux dà
importanza e sovrasta San Benedetto.
A sinistra ci sono tre crociferi che
parlano tra loro. Sul petto portano croci
rosse e blu. Sullo sfondo c'è un tempio e
il cielo è azzurro chiaro, con molte
nuvole rosa pallido. Una forte luce
proviene dall'alto a destra, come se Dio
guardasse la scena. I colori sono
realistici, solo le croci sul petto dei
crociferi e il saio di San Benedetto hanno
funzione simbolica. La scena è composta e
dà un'impressione di solennità. |
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AUTORE |
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Bartolomeo
Scaligero nacque attorno al 1630 e fu
pittore e ingegnere. Allievo del
Padovanino dal quale trasse il gusto
classicizzante e antimanierista, lavorò
soprattutto a Venezia, Treviso e Padova. |
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DETTAGLI |
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