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Ideazione
Filippo Viola

  Team
Anna Tonon, IC di Preganziol (TV)

  Realizzazione Web
Lucia Furlanetto

  Link
Tecnologia Educativa

filippo.viola@istruzione.it

 
 

   BOSCO DI CASTAGNI
   BOSCO DI NOCCIOLI 
   BOSCO DI QUERCE
   CASA DELLA MAMMA 
   CASA DELLA SORELLA MAGGIORE
   CASA DELLA SORELLA MINORE
   CASA DELLA SECONDA SORELLA
   PIAZZA BORGOFORTE

 

BOSCO DI CASTAGNI


Si entrava nel bosco di castagni: erano tutti alberi ad alto fusto, con la chioma ricoperta da grandi foglie simili a lance che colpivano il musetto degli animali mentre attraversavano i rami alla ricerca di cibo. le foglie, dal margine dentato, con le nervature parallele e dritte, brillavano, illuminate dal sole che filtrava tra i rami mossi dal vento. Sotto le grandi chiome ombrose si potevano ammirare i tronchi scuri: in alcuni punti erano scorticati , qua e la' vi erano grossi buchi dove il picchio rosso aveva preparato il suo nido. nel silenzio del bosco risuonava ogni tanto il tambureggiare i questo uccellino che instancabile , con il suo robusto becco, incideva la corteccia per catturare gli insetti nascosti. Bisognava fare attenzione a dove si mettevano i piedi: per terra era pieno di ricci, alcuni già svuotati dagli scoiattoli, di pezzi di corteccia e di foglie che riempivano il bosco di un intenso profumo dolciastro.

BOSCO DI NOCCIOLI


Entrando nel bosco ci si trovava circondati da molti noccioli: arbusti dai rami sottili che partivano dal terreno, formando grandi cespugli arrotondati. Le foglie, dalla forma tondeggiante, terminavano a punta mostrando il margine seghettato e le nervature ramificate. I rami erano sottili e protesi alti verso il cielo, scossi dal vento che muoveva le foglie lasciando penetrare i raggi tiepidi del sole. Il sottobosco emanava un sottile profumo di ciclamini, di crocus, di biancospino e di primule di diversi colori. a seconda della stagione si potevano raccogliere mirtilli, fragole e lamponi oppure funghi di varie specie. questa era la parte di bosco più profumata ed anche la più abitata da piccoli animali, poiché erano innumerevoli le tracce che si potevano trovare durante la bella stagione: escrementi di scoiattoli e di roditori, noccioline già consumate, piume di uccellini catturati da piccole volpi…

BOSCO DI QUERCE


Proseguendo ci si inoltrava nel più fitto bosco di querce: robusti e altissimi si levavano i fusti con le chiome ricche di foglie verdi scuro, che formavano una fitta coltre, impedendo alla luce di entrare nel sottobosco. Il sottobosco privo di vegetazione era ricoperto di foglie ormai secche che sembravano creste di drago. sotto i piedi si sentivano scricchiolare i gusci ormai vuoti delle ghiande, mangiucchiate dalle ghiandaie. Il buio di quel bosco era reso ancora più pauroso dal lugubre verso della ghiandaia che ogni tanto provava ad imitare la poiana: uuuhhh! Questa era la parte del bosco preferita dal lupo perché, essendo nel mezzo, offriva meno possibilità di scappare alle sue prede.

CASA DELLA MAMMA


La mamma delle tre sorelle abitava in una casa a Borgoforte. La sua casa era piccola e aveva solo tre stanze:la camera da letto, la cucina ed il salotto. nella camera da letto vi era un letto di legno con un materasso duro, un cuscino ed una bella coperta di lana. Vicino al letto c'era un comodino di legno chiaro con un cassetto. Nella cucina spiccava un grande camino, dove si trovava sempre una pentola sul fuoco. C'era anche una credenza di legno scuro dove erano riposte delle posate di legno e stoviglie di terracotta. Al centro della cucina c'erano un vecchio tavolo traballante e un paio di sedie di paglia ormai rovinata. Il piccolo salotto era arredato poveramente: una sola poltrona di velluto arancione e un tavolino con sopra gli occhiali e un libro che la mamma non leggeva da quando si era ammalata.

CASA DELLA SORELLA MAGGIORE

Entrando dalla porta principale si trovava a sinistra un gran scaffale con tanti libri di scuola, ricerche di storia riguardanti i sumeri, i babilonesi,gli assiri, gli egizi… A destra vi era un comodino e vicino il letto, con la coperta rossa e rosa. nell'angolo, sempre a destra, si trovava una scrivania con uno specchio dalla cornice color rosa, dove la sorella maggiore amava ammirarsi. Al centro della stanza era disteso un grande tappeto rosso e rosa. Al centro della parete una finestra si affacciava sul cortile della casa e illuminava la stanza.

CASA DELLA SORELLA MINORE

Entrando dalla porta principale si trovava a sinistra un gran scaffale con tanti libri di fiabe, favole, fumetti… a destra vi era un comodino e vicino il letto, con la coperta verde acqua. Nell'angolo, sempre a destra, si trovava una scrivania con uno specchio dalla cornice color verde, dove la sorella minore stava spesso seduta a pettinarsi. Al centro della stanza era disteso un grande tappeto verde acqua. Al centro della parete una finestra si affacciava sul cortile della casa e illuminava la stanza.

CASA DELLA SECONDA SORELLA

Entrando dalla porta principale si trovava a destra un gran mobile con tante coperte ripiegate . A sinistra vi era una cassettiera blu e azzurra e vicino il letto, con la coperta blu ed azzurra. Nell'angolo, sempre a sinistra, si trovava un computer e una scrivania azzurra, dove la sorella amava giocare con i video-giochi.

PIAZZA BORGOFORTE

Usciti dal bosco si entrava nel paese di Borgoforte, dove si trovava una grande piazza. nella piazza si aprivano molte botteghe: mugnai, ortolani, macellai, fabbri, calzolai, fornai, sarti e orefici…che cercavano di vendere gli oggetti che possedevano. Al centro della piazza brillava una fontana e la sua acqua scintillava alla luce splendente del sole. Vicino alla fontana sorgeva una chiesa con un alto campanile che faceva risuonare le campane ad ogni ora. Negli angoli della piazza vi erano le abitazioni dei paesani, piccole case di legno. Nella piazza di Borgoforte vi era un continuo movimento: bambini che si recavano a scuola o a giocare, adulti che commerciavano o si fermavano a chiacchierare, i cristiani che entravano in chiesa e gli anziani seduti davanti alle loro abitazioni intrattenevano i nipoti più piccoli raccontando la loro gioventù. 

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maggio 2002