SCUOLA MEDIA di MOGLIANO > Progetto locale > Le aree biogeografiche

La flora e la vegetazione del Piave 
L'ampiezza e la complessità geografica del bacino idrografico del Piave determinano la ricchezza della sua flora e della sua vegetazione che costituiscono una raccolta del patrimonio vegetale dell'Italia nord - orientale. Tra il litorale sabbioso altoadriatico, dove si trova la foce del Piave, e i rilievi dolomitici orientali, si susseguono delle associazioni vegetali che hanno esigenze ecologiche precise e quindi una distribuzione geografica ben definita. Queste vegetazioni, indicate come "tipi ecologici", possono presentare caratteri strutturali e di sviluppo molteplici e nella successione sorgente - foce, risultano essere le seguenti :
- Vegetazione microtermica
- Vegetazione xerofila
- Vegetazione mesofila
- Vegetazione igrofila riparia 
- Vegetazione dulcacquicola
- Vegetazione alofila
- Vegetazione psammofila e termofila

La vegetazione microtermica 
La vegetazione microtermica è formata da aggregazioni floristiche distribuite nel piano montano superiore e nel piano culminale dolomitico del bacino fluviale. Risulta correlata a situazioni fisiche e chimiche del terreno di natura diversa e a parametri climatici tipici dell'ambiente altoalpino. Il clima è caratterizzato da temperature molto basse, forti escursioni termiche estive, lunghi periodi di "aridità fisiologica" e precipitazioni nevose abbondanti. Le forme di vegetazione comprendono aggregazioni di tipo forestale, arbustivo e suffruticoso e formazioni erbacee molto diverse. Della vegetazione microtermica fanno parte: 
- peccete
- lariceti
- mugheti
- rodoreti 
- boscaglie a ontano verde
- praterie calcaree a sesleria
- vegetazione pioniera dei ghiaioni calcarei 
- praterie ossifile a lavanda e citronella
- vegetazione pioniera delle rupi e degli sfasciumi silicei
- vegetazione delle rupi calcaree
- vegetazione delle vallecole nivali di vetta
La vegetazione xerofila
La vegetazione xerofila è formata da aggregazioni floristiche distribuite tra l'alta pianura e il piano montano. I suoli sono costituiti da ghiaie e sabbie fluviali, da terriccio ferroso collinare o dal terriccio acido dovuto ai versamenti montani di natura calcarea ; il clima può variare tra quello temperato a quello continentale. Le forme della vegetazione comprendono praterie, arbusteti e boschi e sono espresse da:
- boscaglie a olivello spinoso delle grave di pianura
- orno 
- ostrieti collinari e pedemontani
- pinete a pino silvestre e pino nero
- magre (terreno costituito da alluvioni recenti, permeabile e inadatto alla coltivazione) di grava e prati aridi di dorsale collinare

La vegetazione mesofila
La vegetazione mesofila è l'aggregazione più importante delle vegetazioni plavensi perché si estende in un'ampia area geografica tra la bassa pianura e il piano montano inferiore. È costituita da suoli fertili di relativa profondità e da clima temperato con parametri medi di umidità, temperatura e luminosità. Le forme sono di tipo forestale e prativo e sono composte da:
- boscaglie esotiche a robinia prevalente
- querceto 
- carpineti
Apparteneva a questo tipo forestale il bosco del Montello, distrutto sul finire del milleottocento e sostituito da una boscaglia di robinia. Gli elementi floristici tipici sono la farnia, il rovere, il frassino padano, il carpino bianco, il pallon di maggio, il corniolo ecc.
- castagneti
- faggete prealpine e alpine
- prati falciabili di pianura e di collina

La vegetazione igrofila riparia
La vegetazione igrofila riparia è costituita da aggregazioni floristiche d'alveo che si estendono dalle golene di bassa pianura al greto fluviale del piano montano e sono legate ai suoli ricchi d'acqua. Le forme sono di tipo forestale costituite da aggregazioni arbustive e da boschi d'alto fusto. Queste sono composte da:
- boschi a salice bianco (Salix alba) e a pioppo nero (Populus nigra)
- boschi a pioppo bianco e pioppo nero
- boschi a ontano nero, si sviluppa lungo le sponde dei ruscelli di risorgiva e dei ruscelli collinari che confluiscono nel Piave. Oltre all'ontano sono presenti arbusti quali la sanguinella, il salice cinereo, le grandi carici e il giaggiolo di palude.
- flora delle forre umide collinari e montane. Le felci costituiscono la componente floristica prevalente. 
- boscaglie di salice rapaiolo, salice nero e ontano bianco
La vegetazione dulcacquicola
La vegetazione dulcacquicola è costituita dalle aggregazioni floristiche di idrofite( piante con rizomi e propagoli sommersi) e di elofite che popolano le acque del fiume, dei suoi tributari, delle paludi perifluviali e degli invasi lacustri del bacino, nonché le relative sponde. Si tratta in genere di popolamenti tipici delle acque correnti, ma anche di ambienti palustri, relativamente poveri di specie e caratterizzati da elementi floristici ad ampia diffusione. Le forme sono di tipo sommerso e natante e da aggregazioni palustri tra cui:
- vegetazione a potamento cioè a brasca arrotondata (Potamogeton perfoliatus) e ninfeeto
- fragmiteto, con la presenza dominante della cannuccia palustre (Phragmites australis)
- formazioni a tifa (mazzasorda) e sparganio (coltellaccio maggiore), costituisce la flora dei ruscelli di risorgiva tributari del Piave nel tratto planiziale (fosso di Negrisia) 

La vegetazione alofila
La vegetazione alofila è costituita dalle aggregazioni vegetali proprie degli ambienti lagunari salmastri e risulta in relazione con suoli argillosi, asfittici e salati, esposti a climi temperato - freschi e ventilati. Le forme della vegetazione alofila, sono limitate a formazioni erbacee e suffruticose (pianta perenne legnosa i cui getti annui persistono solo nella parte basale, mentre si seccano nel resto del fusto) di densità e composizione floristica diversificate; sono costituite da:
- vegetazione a salicornia veneta, a limonio del Caspio, a sparto delle barene e altre specie degli ambienti salmastri litoranei

La vegetazione psammofila e termofila
La vegetazione psammofila e termofila è costituita dalle aggregazioni vegetali presenti sul litorale sabbioso,con substrati sabbiosi, permeabili, incoerenti e di scarsa fertilità. Le forme della vegetazione sono espresse da molteplici aggregazioni floristiche e risultano diversificate; esse comprendono:
- vegetazione erbacea pioniera delle prime dune dove oltre allo sparto pungente sono presenti l'euforbia marittima, l'erba medica di mare, lo zigolo delle spiagge e molte altre
- praterie di duna dove è presente il giunco nero, la canna di Ravenna e l'apocino veneto
- pinete artificiali a pino domestico prevalente e boscaglia termo - xerofila (pianta capace di sopportare condizioni di siccità prolungata) 
Le pinete litoranee del Piave sono due: quella di Cortellazzo e quella del Mort di Eraclea. I due boschi sono molto diversi tra di loro; a Cortellazzo sono presenti l'erica, la vedovella dei prati, la ginestra germanica, il salice a foglie di rosmarino. Nella pineta del Mort troviamo l'asparago spinoso, il ligustrello e il ginepro.

LA FAUNA
 
 
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